sabato 12 dicembre 2009

17 - Chaos



Un sistema dinamico si dice caotico se presenta le seguenti
caratteristiche:


  • Sensibilità alle condizioni iniziali: ovvero a variazioni infinitesime delle "Condizioni al contorno" (o, genericamente, degli ingressi) corrispondono variazioni finite in uscita.
    Esempio banale: il fumo di più fiammiferi accesi in condizioni macroscopicamente molto
    simili (pressione, temperatura, correnti d’aria) segue traiettorie di volta in volta molto differenti.
  • Imprevedibilità: cioè non si può prevedere in anticipo l’andamento del sistema su tempi
    lunghi rapportati al tempo caratteristico del sistema a partire da
    assegnate condizioni al contorno.

  • L’ evoluzione del sistema: è descritta, nello spazio delle fasi, da innumerevoli orbite (‘traiettorie di
    stato’) diverse tra loro con evidente componente stocastica, le quali restano tutte confinate entro un certo spazio: il sistema cioè non evolve verso l’infinito per nessuna variabile; si parla in questo caso di ‘ attrattori ‘ o anche di ‘ caos-deterministico ‘.


Le caratteristiche sopra esposte sono in generale tutte necessarie per definire il sistema ‘caotico’.


(Wikipedia su Teoria Del Caos)


Leggendo e studiacchiando al teoria del caos ho iniziato a pensare al solito le implicazioni che posso avvenire nelle relazioni quotidiane fra le persone. Secondo me tutte le relazioni fanno sono soggette alla  teoria del Caos. Amorose, amichevoli o parentali sono tutte dipendenti dal caos.


(qua ricomincio a fare il saccente e probabilmente scriverò in modo astruso, me ne scuso ma ritengo che questo sia l’unico modo per esternare correttamente questa teoria senza perdermi in giri di parole.. Se volete saltate questa parte U__U) 

Due persone qualunque che si incontrano la prima volta diventano amiche perché hanno interessi in comune, caratteri affini, gusti simili. Queste sono appunto le condizioni iniziali per poter iniziare un amicizia. Il “come andrà a finire” è dettato dall’imprevedibilità intrinseca nella teoria. In amore il fatto che le nostre relazioni siano sensibili alle condizioni iniziali significa che la nostra felicità è in qualche modo legata all’inizio delle nostra storia amorosa. Se non siete felici e sicuri all’inizio, se già avete problemi all’inizio della relazione( di qualunque tipo, dai genitori, dai mezzi, dalla differenza di disponibilità economica, gusti, affinità, relazioni precedenti, etc. etc.) questi problemi si ritroveranno improrogabilmente durante la primissima fase della relazione e durare
ipoteticamente fino all’infinito.
(Cosa che ovviamente non accade perché la nostra natura umana porta a cambiare continuamente la situazione che viviamo. La nostra crescita modifica le situazione in maniera puntuale, istante per istante, o meglio per vedere magari delle differenze sensibili possiamo parlare di mensilità o di stagioni. )

Molte ragazze con cui sono stato, anche recentemente, mi hanno messo di fronte così tanti problemi all’inizio che è stato difficile decidere di andare avanti dopo le mie 2 settimane famose di prova.


Sono dell’idea che nell’amore bisogna ottenere sempre, o più realisticamente il più spesso possibile la felicità. Se già non la ottengo all’inizio, difficilmente l’otterrò alla fine. Se non con enormi sforzi e sacrifici. Sforzi che posso evitare nella mia testa trovandomene un’altra con meno problemi.


Ora comprendo di aver, probabilmente, avuto ragione ad evitare casini che avrebbero potuto aggravare maggiormente i miei problemi, ma al contempo ho gettato all’aria potenziali relazioni importanti.


Silvia, More Mio… O Enza.. Se non avessi fatto e ripetuto questi colossali errori di valutazioni probabilmente starei ancora vivendo la storia più importante della mia vita. Non ho considerato che i problemi legati alla distanza erano superabili, anche se tuttora sono presenti a distanza di svariati anni per le problematiche famose ai più che leggono questo blog. Forse per questo mi sono innamorato di Titti. Con lei era tutto palesemente semplice. Vederci, sentirci.


Andando ad analizzare le condizioni iniziali mi davano una macchina e tanto tempo libero devo ammetterlo, e da parte sua c’era una libertà e un modo di pensare che rendeva tutto molto facile con lei. Situazioni non proprio raggiungibili con le altre ragazze che ho avuto.


Stessa discussione la potrei fare per Guenda nel periodo di frequentazione dell’anno scorso. Avevo la macchina, situazione di tranquillità in casa, lo studio andava bene e mi permetteva di uscire con comodità senza sentirmi in colpa per lo studio.


Analizzando la situazione possiamo capire perché certe relazioni sono state migliori di altre. Potrei citare altre persone, ma i fedelissimi del blog conoscono le tematiche riguardanti queste relazioni.


Potreste analizzare anche voi le relazioni passate e capire perché la vostra relazione è iniziata.


Ultimamente ho scoperto che tutti ci chiediamo perché le relazioni finiscono, ma non ci chiediamo mai perché è iniziata. Siete tutti così felici di fidanzarvi, di trovare l’amore della vostra vita, o la scopata assicurata che spegnete i cervelli e non capite il vero motivo per cui state con quella persona.
Chiedersi perché è iniziata è il giusto modo di capire se la relazione deve andare avanti o meno.
Se vi trovate nella condizioni di felicità notevolmente diversa dalla prima fase della relazione dovrebbe farvi
chiedere se state con la persona giusta. È un qualcosa che si impara solo col tempo.
Ci vuole tempo per non perdere tempo. É qualcosa di assurdo e paradossale ma è così.


Un’altra cosa che ci dice la teoria del caos è che è imprevedibile. E che la stessa condizione non si verificherà una seconda volta. guardate questo video:




Il video è un esperimento semplice. Per non dire banale ma vi dimostra che non otterrete mai la stessa cosa 2 volte. Nonostante le situazioni siano uguali. Se a questo aggiungete tutta la manfrina fatta sulla qualità dell’energia il mese scorso, arrivate alla conclusione che sono arrivato io. Non tornate mai con i vostri EX è una perdita di tempo e di energie.



Nessun commento:

Posta un commento