domenica 15 febbraio 2009

8 - The same old fear




Egli è entrato passo dopo passo nel mio essere e nella mia inquietudine. Vorrei partorire questo affanno e non amare più. Poiché non v’è dubbio che quando sarò guarita da questa passione, sarò anche per sempre immune da tutte le ferite ed estasi d’amore. Il dolore è sempre una conseguenza dell’amore, e noi passiamo la maggior parte della nostra vita a cercarlo
.”

Rita El Khayat. Il Legame
Vi riscrivo perché in questi giorni ho riletto un po’ i vecchi fly che ho pubblicato. Il primo soprattutto quello dove si parlava della paura. Ecco. Dopo un anno cosa posso dire che sia cambiato nella mia vita? Ho ancora paura di amare? Di lasciarmi andare come vogliono le leggi romantiche?Sinceramente non lo so nemmeno io. O meglio so cosa cerco. Le mie idee sono nettamente più chiare. O non avrei nemmeno scritto tutte quelle parole in questi mesi, sarebbero solo vane.Sinceramente in questo momento la mia vita è un fottutissimo bordello. Fra continui cambi di casa, litigi fra e con i genitori. Una cosa che ho capito effettivamente c’è:Come pretendo di trovare la donna della mia vita se non ho una vita da offrirle?Cioè la dovrei trovare che faccia parte dei miei casini, che regga i miei ritmi studio, musica, uscite, i miei umori volubili dopo le litigati. Non dovrebbe essere una ragazza ma una santa (stavo per scrivere una suora..ma per carità non sia mai). Dovrei anche reggere i suoi casini . Porco mondo..XD Ho già i miei. Alla fine è per questo che abbandono le persone a cui voglio davvero bene. Silvia in tempi recenti , Chiara in tempi recentissimi e potrei fare l’elenco. Le proteggo da me stesso. Non le ho ritenute persone che dovevano meritare di sopperirsi pure me. Avevano avuto già i loro cazzi, mancavanno solo i miei. Non che non l’avrebbero fatto.Cioè, alla fine per ora non ritengo che la mia vita sia bella. O meglio, ho le mie soddisfazioni, ma manca sempre qualcosa, quel qualcuno con cui condividere tutto. Quella che apprezza la musica che ascolto, quello che scrivo, il mio modo di approcciarmi alle cose. (altro che santa..qua ci vuole la mano divina!!) Quindi alla fine cerchi chi amare. E che fondamentalmente non aumenti in modo esponenziale i tuoi problemi. Alla fine per questo Titti e Guenda sono stati importanti. Erano perfette per te, ti calzavano a pennello, ti distoglievano l’attenzione sui problemi che hai già di tuo. Quelli li sai affrontare da solo, hai bisogno del sostegno esterno, non un carico di problematiche aggiuntive.Alla fine vuoi amare…E io rispondo: Eh si…Ma come?? Dopo che hai sofferto per tutto quest’anno? Cioè Manu guardati alle spalle hai avuto più delusioni che altro. E questa no. E quella ti lascia. Quella che va da quello a cui aveva detto che non gli sarebbe mai piaciuto e ora gli scrivi ti amo pure sopra i muri. Quella che ti piace è solo una scopata e via. Quella che torna dall’ex. Non apriamo il capitolo ex per carità!!No Manu così non va. Non va affatto. E io che dovrei fare? Dovrei chiudermi in me stesso e aspettare che tutto passi? Di andare avanti vivendo nella speranza di un cambiamento? Di non dare più nemmeno un accenno dei miei sentimenti in modo tale da non essere più ferito? In modo tale da non essere più ferito ne dalle ragazze ne dagli amici?Si forse.. dovrei… ci ho pensato sul serio… dovrei chiudermi a testuggine.. fare finta di nulla.. e aspettare di poter volare via.. o aspettando la botta di vita…perché il coraggio di vivere ancora non c’è.Il male che mi circonda, è immenso. La tristezza che mi abbraccia è così fredda che quasi mi pugnala. E i ricordi mi lasciano solo l’amarezza di non essere felice come prima, mi lascia solo attore di ieri e non mi permette di interpretarmi come vorrei. Mi fa essere quasi fischiato dagli spettatori. Di essere paradossalmente un elettrone perso dentro un circuito. Tutti sanno dove andare meno che io. Per quello ne ho paura, per quelli li invidio, li odio.No ho giurato che non permetterò più di essere tradito da nessuno. La mia fiducia è sacra.Alla fine però capisco che questo mio scudo è solo un modo di reagire alla paura di soffrire ancora. E’ un rifugio da se stessi. Perché così non può continuare, e trovi come unica soluzione il chiudersi. Come una malattia a cui ti abbandoni perché la credi la cura.Eppure…io…ho nell’anima tanto di quell’immenso amore che mi permette di capire che è inutile rinunciare a se stessi. Non amarsi è come sbagliare il rigore a porta vuota al primo minuto. O a chiudere male il primo bottone della camicia, tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza e quindi si sbaglia dal principio!Amarsi è l’unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri e per essere amati di conseguenza.A rigor di logica la prima cosa che due persone si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d’amore verso se stessi. Se non tu non ti ami, perché dovrebbe amarti lei? E poi amando se stessi si dà molta importanza alla persona con cui si decide di vivere un’intimità. Vuol dire avere una grande considerazione di quella persona.Chi non si ama può darsi a chiunque. Ed essendo la puttana di turno è ovvio che poi si becca certe batoste. Alla fine se ti ami, non stai male come se non ti ami se vieni abbandonato, puoi aggrapparti davvero a qualcuno. A se stessi. E non mi pare da poco. Alla fine la vera botta che prendi quando ti dai a chiunque è il fatto che hai dato le tue speranze ad uno sconosciuto nella speranza che lui ti cambi la vita e ti permetta di cambiare e di portarti alla felicità, quando poi ti molla resta solo l’amarezza dei tempi andati, della felicità che ora non hai. Ed allora inizi a chiuderti. Se invece ti ami e lui ti molla dici semplicemente : CAZZI TUOI.. NON CI HO PERSO IO.Ma amare se stessi come si fa? Questa potrebbe essere tranquillamente la domanda da 1 milione che Gerry Scotty chiede al milionario. Non la sai nemmeno se cerchi su Google.Io però ridendo e scherzando io in questo lungo anno una cosa l’ho capita… vivi, buttati, apriti, ascoltati, ridi, non disprezzare le persone, non disprezzare te stesso. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Avete mai letto quella frase di Oscar Wilde dove diceva che vivere era la cosa più rara al mondo? La maggior parte della gente esiste e nulla più. Meriti di esistere? Fatti questa domanda. Allora SBLOCCATI!! Vivi il presente. Non vivere nel ricordo del passato, non vivere nell’attesa del futuro. Semplicemente vivi.
P.s.

Sappi che solo tu puoi farcela… ma credimi non puoi farcela da sola.. non sarai più sola…ma se ti senti sola…vieni da me… ;)

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