sabato 28 febbraio 2009

10 - Illusion





L’altra volta leggevo in uno dei miei contatti : Tornata nuovamente Single.. con annessa la solita faccina triste che tutti noi conosciamo..
Io anche se non la conoscevo (cosa che nn vi deve stranizzare nel mio msn almeno un contatto su quattro nn l’ho mai visto..XD) le ho detto: I periodi da single servono a capire quello che si cerca veramente in una relazione…
Ora non so cosa mi ha scritto perché sono scappato a vedere il concerto del mio compagno delle elementari. Però ripensandoci mi sono detto: Urka come ho ragione!!
E allora io sono single da quanto? Allora, non è facile ho avuti un bel po’ di sgami.
Ah, i miei amici del nord si chiederanno ma che cosa sono gli sgami??
Sgamare è il verbo che significa qui a Palermo essere sorpresi, baciarsi. Nel nostro caso baciarsi. Come voi dite limonare o farsi. Stesso ragionamento.
Ora lo sgamo viene inteso anche come quel periodo dove si ci bacia per pura attrazione. Può essere sia lo sgamo di una sera, sia una cosa di 1 o 2 settimane per conoscersi. In tutto questo periodo non gli si può dire nulla se magari se ne va con un’altra, o se non si fa sentire. Non si hanno responsabilità.
Secondo una legge non scritta gli sgami smettono di essere tali dopo un periodo di 2 settimane. A quel punto si iniziano ad avere dei doveri verso la ragazza o il ragazzo con cui si sgama. Nel senso che magari quella persona inizia a sentirsi particolarmente legata. Facciamo un esempio pratico.
Il Sabato sera incontro una ragazza, ci piacciamo e ci baciamo, domenica mattina mi aggiunge una ragazza e mi chiede se sono single o meno, risponderò ovviamente che sono single.
Settimana successiva, nel frattempo mi sono rivisto con la ragazza del sabato prima, continuamo a baciarci ed a uscire, ma ancora non c’è niente di ufficiale, se mi chiedono se sono single, si può dire sia mi sto vedendo con una ragazza che rispondere nuovamente si. Seconda settimana, devo iniziare a dire che mi frequento con una ragazza. Fine seconda settimana. Le cose si devono mettere in chiaro. Le cose che si possono fare sono 3:
  • continuare a sgamare. (Se siamo di comune accordo perché no? Ci si diverte e basta)
  • mettersi insieme
  • smettere di sgamare
Ma le cose si devono mettere in chiaro. Almeno IO faccio così.
Quindi secondo la regola dello sgamo io non sto seriamente con una ragazza per più di 15 giorni da………….minkia vuoi vedere da Guenda? O_O
quindi sono 1 anno e mezzo che nn sto seriamente con qualche ragazza??
Sgami a tonnellate..ma sgami seri finiti seri. Nemmeno uno. Iniziati seri e finiti male?
Un attimo che conto le cicatrici nel cuore.


Però questo ritmo di andare a colpi di sgami mi ha fatto capire cosa cerco veramente in una relazione.
Mi sembra di avere scritto spesso che cerco una ragazza che mi sia complice. Ecco, quello è uno dei punti fondamentali.
Nel blog c’è un elenco dove mette lo caratteriste che mi piacerebbe avere in una ragazza..
La mia preferita è l’ultima traccia dell’elenco, dove dico che deve avere 3 cose:
Solarità, complicità ed affetto incondizionato.
Una ragazza può essere una figona assurda quanto vuole, ma allo stesso tempo una gatta morta. Quindi bellezza e simpatica intrinseca. Deve essere anche intelligente, perché più che la bellezza mi deve poi colpire poi colpire l’intellettualità. Se non mi attrae intellettualmente alla fine è solo sesso. Non dico che sia male la cosa, ma alla fine so che non mi da nulla, e l’Amore è un qualcosa che ti smuove dentro, che ti da tutto, non niente.
Complicità, ho già parlato più volte, ci sono atteggiamenti delle persone che mi devono piacere. Il modo di scherzare sopratutto. Una ragazza deve essere simpatica, deve farmi ridere, deve essere propositiva nelle cose. Che so, se io mi metto a fare uno scherzo, mi deve reggere il gioco. Un po’ come Bill con la morte in vi presento Joe Black, tanto per intenderci, per chi ha visto quel magnifico film. A proposito di film. Nel mio intendere la complicità c’è appunto avere anche molti gusti simili, se non proprio uguali. Io adoro vedere film, ascoltare musica, leggere, suonare. Non dico che deve essere uguale a me ma quantomeno apprezzare. Se a me piace il metal, e a te Gigi D’Alessio, capisci bene che io non ti porterò mai ben volentieri ad un concerto. Beh forse per amore lo potrei fare. Ma se mi fai trovare per l’anniversario i biglietti per il concerto del nostro gruppo preferito capisci che con l’emozione di avere passato una magnifica serata con te, con il sottofondo la nostra canzone, non potrò dimenticarla MAI.
Però ora le persone che mi conoscono dicono: “Manu ma tu dici sempre, è quella giusta è quella giusta. Però poi alla fine ne cambi ragazzi con una facilità assurda!”
Io vi do sia ragione, che torto allo
stesso tempo. Come scrivevo nei vecchi fly, spesso mi illudo, io ci spero,  io ci credo
sia quella giusta. Poi per un motivo o per l’altro capisco che non è
quella giusta. Sento qualcosa nel mio Incoscio che mi dice: "No Manu non fa per te".

Ora se c’è una cosa sicura che lo sgamo non deve fare è quello di illudere. Io non le illudo.Posso illudere me stesso. Ma sicuramente non illudo nessuno. Mi è bastato vedere una sola persona a cui tenevo davvero bene soffrire per capire che nessuna di voi merita davvero di stare male. Per quello alla fine vi “poso”. Starei con voi per cosa? Se sento che nel mio subconscio c’è qualcosa che mi blocca. Come potrei amarvi come si vorrebbe? Potreste non piacermi come mi aspettavo. Potrei farmi delle paranoie per la distanza.



Mio piccolo More Catanese. Sei una delle persone più belle che io conosca. E ti voglio davvero un bene infinito. Ma il mio subconscio mi dice che l’amore va vissuto. Che sia una passeggiata, un film al cinema, una gita, una serata in disco. L’amore va vissuto sempre e comunque con una persona che si ha accanto. Non potrei amarti come vorrei, o meglio come meriteresti. Capisci?



Io non sono un latin lover come dice la mia collega. Sono solo un ragazzo normalissimo. Quella maschera di ragazzo sicuro di se che attacca bottone con tutte, che fa il figo perché ne cambia una trentina l’anno credo che non si addica al mio vero IO. Io non ho voglia di contare le ragazze che posso avere avuto. Ma di trovare fra queste quella giusta.
Io continuo semppre sulla mia filosofia di vita: 
Rispetto per gli altri, rispetto per se stessi, consapevolezza delle prove azioni.
Rispetto voi altre perché vi dico si da subito le mie intenzioni. Rispetto me stesso perché non mi riduco la vita in piagnistei se una storia finisce. E ogni singola scelta che faccio la carico sulle mie spalle. Giusta o sbagliata che sia. Prendo atto delle mie azioni.
Credo che il mio vero Io si definisca come un Guerriero della Luce.



Per il guerriero della luce non esiste amore impossibile.
Egli non si lascia intimidire dal silenzio, dall’indifferenza, o dal rifiuto.
Sa che dietro la maschera di ghiaccio che usano gli uomini, c’è un cuore di fuoco
Perciò il guerriero rischia più degli altri.
Ricerca incessantemente l’amore di qualcuno, ancorché ciò significhi udire spesso la parola "no",
tornare a casa sconfitto, sentirsi rifiutato nel corpo e nell’anima.
Un guerriero non si lascia spaventare quando insegue ciò di cui ha bisogno.
Senza amore, egli non è nulla.

P. Coelho  

domenica 15 febbraio 2009

8 - The same old fear




Egli è entrato passo dopo passo nel mio essere e nella mia inquietudine. Vorrei partorire questo affanno e non amare più. Poiché non v’è dubbio che quando sarò guarita da questa passione, sarò anche per sempre immune da tutte le ferite ed estasi d’amore. Il dolore è sempre una conseguenza dell’amore, e noi passiamo la maggior parte della nostra vita a cercarlo
.”

Rita El Khayat. Il Legame
Vi riscrivo perché in questi giorni ho riletto un po’ i vecchi fly che ho pubblicato. Il primo soprattutto quello dove si parlava della paura. Ecco. Dopo un anno cosa posso dire che sia cambiato nella mia vita? Ho ancora paura di amare? Di lasciarmi andare come vogliono le leggi romantiche?Sinceramente non lo so nemmeno io. O meglio so cosa cerco. Le mie idee sono nettamente più chiare. O non avrei nemmeno scritto tutte quelle parole in questi mesi, sarebbero solo vane.Sinceramente in questo momento la mia vita è un fottutissimo bordello. Fra continui cambi di casa, litigi fra e con i genitori. Una cosa che ho capito effettivamente c’è:Come pretendo di trovare la donna della mia vita se non ho una vita da offrirle?Cioè la dovrei trovare che faccia parte dei miei casini, che regga i miei ritmi studio, musica, uscite, i miei umori volubili dopo le litigati. Non dovrebbe essere una ragazza ma una santa (stavo per scrivere una suora..ma per carità non sia mai). Dovrei anche reggere i suoi casini . Porco mondo..XD Ho già i miei. Alla fine è per questo che abbandono le persone a cui voglio davvero bene. Silvia in tempi recenti , Chiara in tempi recentissimi e potrei fare l’elenco. Le proteggo da me stesso. Non le ho ritenute persone che dovevano meritare di sopperirsi pure me. Avevano avuto già i loro cazzi, mancavanno solo i miei. Non che non l’avrebbero fatto.Cioè, alla fine per ora non ritengo che la mia vita sia bella. O meglio, ho le mie soddisfazioni, ma manca sempre qualcosa, quel qualcuno con cui condividere tutto. Quella che apprezza la musica che ascolto, quello che scrivo, il mio modo di approcciarmi alle cose. (altro che santa..qua ci vuole la mano divina!!) Quindi alla fine cerchi chi amare. E che fondamentalmente non aumenti in modo esponenziale i tuoi problemi. Alla fine per questo Titti e Guenda sono stati importanti. Erano perfette per te, ti calzavano a pennello, ti distoglievano l’attenzione sui problemi che hai già di tuo. Quelli li sai affrontare da solo, hai bisogno del sostegno esterno, non un carico di problematiche aggiuntive.Alla fine vuoi amare…E io rispondo: Eh si…Ma come?? Dopo che hai sofferto per tutto quest’anno? Cioè Manu guardati alle spalle hai avuto più delusioni che altro. E questa no. E quella ti lascia. Quella che va da quello a cui aveva detto che non gli sarebbe mai piaciuto e ora gli scrivi ti amo pure sopra i muri. Quella che ti piace è solo una scopata e via. Quella che torna dall’ex. Non apriamo il capitolo ex per carità!!No Manu così non va. Non va affatto. E io che dovrei fare? Dovrei chiudermi in me stesso e aspettare che tutto passi? Di andare avanti vivendo nella speranza di un cambiamento? Di non dare più nemmeno un accenno dei miei sentimenti in modo tale da non essere più ferito? In modo tale da non essere più ferito ne dalle ragazze ne dagli amici?Si forse.. dovrei… ci ho pensato sul serio… dovrei chiudermi a testuggine.. fare finta di nulla.. e aspettare di poter volare via.. o aspettando la botta di vita…perché il coraggio di vivere ancora non c’è.Il male che mi circonda, è immenso. La tristezza che mi abbraccia è così fredda che quasi mi pugnala. E i ricordi mi lasciano solo l’amarezza di non essere felice come prima, mi lascia solo attore di ieri e non mi permette di interpretarmi come vorrei. Mi fa essere quasi fischiato dagli spettatori. Di essere paradossalmente un elettrone perso dentro un circuito. Tutti sanno dove andare meno che io. Per quello ne ho paura, per quelli li invidio, li odio.No ho giurato che non permetterò più di essere tradito da nessuno. La mia fiducia è sacra.Alla fine però capisco che questo mio scudo è solo un modo di reagire alla paura di soffrire ancora. E’ un rifugio da se stessi. Perché così non può continuare, e trovi come unica soluzione il chiudersi. Come una malattia a cui ti abbandoni perché la credi la cura.Eppure…io…ho nell’anima tanto di quell’immenso amore che mi permette di capire che è inutile rinunciare a se stessi. Non amarsi è come sbagliare il rigore a porta vuota al primo minuto. O a chiudere male il primo bottone della camicia, tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza e quindi si sbaglia dal principio!Amarsi è l’unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri e per essere amati di conseguenza.A rigor di logica la prima cosa che due persone si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d’amore verso se stessi. Se non tu non ti ami, perché dovrebbe amarti lei? E poi amando se stessi si dà molta importanza alla persona con cui si decide di vivere un’intimità. Vuol dire avere una grande considerazione di quella persona.Chi non si ama può darsi a chiunque. Ed essendo la puttana di turno è ovvio che poi si becca certe batoste. Alla fine se ti ami, non stai male come se non ti ami se vieni abbandonato, puoi aggrapparti davvero a qualcuno. A se stessi. E non mi pare da poco. Alla fine la vera botta che prendi quando ti dai a chiunque è il fatto che hai dato le tue speranze ad uno sconosciuto nella speranza che lui ti cambi la vita e ti permetta di cambiare e di portarti alla felicità, quando poi ti molla resta solo l’amarezza dei tempi andati, della felicità che ora non hai. Ed allora inizi a chiuderti. Se invece ti ami e lui ti molla dici semplicemente : CAZZI TUOI.. NON CI HO PERSO IO.Ma amare se stessi come si fa? Questa potrebbe essere tranquillamente la domanda da 1 milione che Gerry Scotty chiede al milionario. Non la sai nemmeno se cerchi su Google.Io però ridendo e scherzando io in questo lungo anno una cosa l’ho capita… vivi, buttati, apriti, ascoltati, ridi, non disprezzare le persone, non disprezzare te stesso. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Avete mai letto quella frase di Oscar Wilde dove diceva che vivere era la cosa più rara al mondo? La maggior parte della gente esiste e nulla più. Meriti di esistere? Fatti questa domanda. Allora SBLOCCATI!! Vivi il presente. Non vivere nel ricordo del passato, non vivere nell’attesa del futuro. Semplicemente vivi.
P.s.

Sappi che solo tu puoi farcela… ma credimi non puoi farcela da sola.. non sarai più sola…ma se ti senti sola…vieni da me… ;)