Oggi scriverò uno di quegli interventi alla mia vecchia maniera..senza parlare di chimica, fisica o matematica. E’ ispirazione pura questa.
Parto da una cosa banale. Una mia carissima amica ha scritto nel messaggio personale di msn:
"L’esperienza non porta cambiamenti."E io ho pensato subito: “grazie al cazzo!”. Il ragionamento però mi ha portato molto più lontano.
E ora provo ad illustrarvelo.
L’esperienza cos’è? Ve ne ho già parlato in un altro post.
"L’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori." - O. WildeQuindi cosa ci porta a cambiare? Quando ho detto “grazie al cazzo” senza saperlo mi ero già dato la
risposta. E’ la mancanza di esperienza che porta al cambiamento. Poiché è il modo con cui reagiamo alle situazione a noi sconosciute che ci cambia la vita. Se le situazioni si sanno affrontare non si guadagna esperienza. Si guadagna esperienza affrontando il buio. Un po’ come le mappe nei videogiochi quando uno esplora zone sconosciute. Se già ci sei passato la mappa non è che cambia.
Inutile dirvi che ci sono decine di eventi che possono portare al cambiamento.
“Per un amore che è finito male, per un figlio che non vuole più tornare” come canta Finardi.Le conseguenze le conosciamo tutti.
Sono imprevedibili, e legate molto al sentiero su cui le nostre vite camminano. Riprendendo ciò dicevo pochi giorni fa sulla teoria del caos, nessuno può avere le stesse esperienze, ma possiamo avere tutti esperienze simili.
Inutile dirvi che queste differenze di esperienze mi intrigano molto. Amo avere per ogni problema almeno 2
soluzioni. E le differenti visioni dovute alle differenti esperienze
mi aiutano a raggiungere questo obiettivo.
Discutendo qua e la sul messenger delle varie esperienze ne ho trovate alcune molto simili alla mie. Una esperienza “comune” in particolare mi ha stupido parecchio.
Prima o poi (spero che per molti di quelli che stanno leggendo sia molto poi se non mai) veniamo lasciati, abbandonati, se non ridotti pezze per i piedi dai nostri
partner.
Ho visto gente stare male. Fare gesti insensati, umilianti e autolesionistici, per cercare di ritornare dalla persona amata.
Non posso non pensare a me quando mi imbucai ad una festa per rivedere Chiara, lo feci pure con Guenda una volta, xD… o quando accompagnai Alessandra a bagheria per parlare con Leandro.
So che alcune ragazze (devo dire che spesso sono le migliori persone che conosco) credono di poter cambiare il loro ragazzo con il loro amore, e ci tornano periodicamente a letto anche quando la storia è palesemente finita.
E allora mi sono chiesto. Perché prima l’ho fatto e ora no? L’esperienza acquisita dal dolore mi ha cambiato così tanto? E sopratutto, è il dolore l’unica fonte di cambiamento?
Perché nella mia vita il dolore mi ha cambiato, e profondamente. Che sia stata la separazione dei miei genitori, la malattia di mia madre, il cuore spezzato più volte dagli amori della mia vita? Non lo so. Ma so sicuramente che il dolore ha portato cambiamento. E l’esperienza mi ha rafforzato. Se non sono stato capace di difendermi dal male è perché non ho imparato correttamente la lezione.
E imparare la lezione non è una cosa facile ve lo assicuro. Perché potremmo sbatterci infinite volte prima di capire che dobbiamo completamente cambiare rotta per aggirare l’ostacolo. Un po’ come arrivare in India passando all’America perché il capo di Buona speranza ci sta decisamente facendo del male. Molte persone si chiudono in loro stesse quando
stanno male. Io invece credo che bisogna fare l’esatto opposto: aprirsi alla vita.
Sono dell’opinione che i nostri genitori ci posso avere insegnato l’educazione, ma non ci hanno mai insegnato a vivere. O se accade accade a pochissimi. I genitori non trasferiscono tutta la loro esperienza ai figli. Ed è giusto così.
Ma dovrebbero in qualche modo insegnare alla vita. E quando dico alla vita, intendo alla gioia di vivere, al perdonarsi, al vedersi sempre e comunque belli per una persona. Ad apprezzare l’arte della vita, della gioia e di amare.
É qualcosa che solo un persona nella mia vita mi ha insegnato. E non sono stati i miei genitori. Ve lo assicuro. L’amore è stato talmente forte da insegnarmi la vita. Non tutta. Ma quantomeno ora sono in grado di capire cosa è l’amore.
Apprezzo l’arte. I quadri, la musica, le poesie. Ora riesco a
capirle. Sono riuscito ad apprezzare anche me. Un obiettivo molto lontano prima. L’amore forte è arrivato e mi ha salvato. Sono stato salvato dall’Amore che mi ha portato ad apprezzare la bellezza della vita. Prima mi ritenevo uno qualunque. Grazie a lei ho iniziato a ritenermi qualcuno di speciale, perché lei aveva scelto me. Qualcuno mi aveva scelto e mi aveva amato. Io sono sempre una goccia nel mare. Ma
sono sempre UNA goccia. E sono stato scelto in un mare.
Come si fa a non sentirsi speciali in queste occasioni??
Sono una goccia. Sono una goccia scelta e alzata. Fino a che sono stato in aria a volare è stato stupendo.
Quando sono stato lasciato sono caduto in mare. La caduta però ha generato un’onda che ha modificato tutto il modo intorno. Il sentirsi speciali per qualcuno che non è un tuo parente è qualcosa per cui non puoi avere esperienza.
Ti cambia e basta.
É il mondo con cui ci cambia il problema. Credo che nel mio caso sia stato un evento positivo. Anzi la sua perdita mi ha portato a scrivere questi post. La sua perdita è stata importante. Il dolore e l’amore che mi ho provato mi hanno
cambiato. Mi hanno portato a mettermi a nudo. Io ora non ho problemi a mostrarmi. Non ho più paura. Non ho più paura di
sbagliare. So che se sbaglio imparo una lezione, qualunque essa sia. Chi mi conosce sa che sono fottutamente sfacciato e diretto. Io ora non paura di mostrarmi per come sono.
Bello o brutto che sia, antipatico o simpatico. Ricco o povero. Sono me stesso. Non ho paura. Non ho paura a scrivere i miei pensieri e miei problemi davanti alla rete. Io! Io che ero un freddo calcolatore asociale!
Questa facilità che ho di mettermi a nudo, mi da una tranquillità, una forza, che non avrei mai pensato di avere. Io che ero uno che piangeva per tutto fino ai 13 anni. Non
mi interessa se ora non c’è più. So che posso essere amato da
qualcuno. Ed è una esperienza che voglio passare a voi.
Ehilà, voi! Chiunque siate! Qualcuno lì fuori può e vuole amarvi! Vuole scegliervi ed essere scelto! Capito? Smettetela di soffrire! Aprite ogni porta che tenete chiusa da anni perché il dolore ha segnato le vostre vite. Il fatto che il dolore abbia chiuso certe porte dovrebbe incoraggiarvi a sfondarle!
Avete superato il dolore! NIENTE può farvi più del male!!
Fate esperienza, apritevi al cambiamento. Andate ad affrontare cose che non avete mai visto o sentito. Provate cose nuove impensate. Leggete, i libri sono esperienza trascritta. A volte sono pensieri confusi che noi abbiamo in testa semplicemente riscritti e ordinati con un senso logico in una storia fittizia. Ma spesso ci schiariscono le idee.
Non abbiate paura di nulla. Niente può fermarvi.
Ah si. La morte. Tanto prima o poi morirete comunque.
Ma non so quanto si possa dire di aver vissuto se si è sempre stati all’ombra delle proprie paure. Guardate me. Ho sofferto, ma sono cambiato. Ho pianto e fatto pazzie, ma non vedo l’ora che l’amore mi cambi di nuovo.