venerdì 28 novembre 2008




Congratulazioni! Sei la fortunata (o sfortunata, dipende dai punti di vista) ad essere candidata come mia ragazza. A titolo informativo, penso che dovresti sapere alcune cose:
1) Ho sempre pensato che l’amore tra due persone sia una cosa che possa durare per sempre. Negli ultimi tempi, mi sono reso conto che non è affatto così. Personalmente, spero che con te sia un "per sempre" (altrimenti non avrebbe alcun senso metterci insieme), anche se so che relazioni che durano per sempre non esistono.
Ok, è un discorso contorto e, probabilmente, deriva dal fatto che ho avuto talmente tante delusioni che fatico nel credere in qualcosa. Tuttavia, ora voglio stare con te. Il futuro è imprevedibile, ma, se è possibile, vorrei costruirlo con te, passo dopo passo. In sintesi, pensiamo solo al presente.
2) Se mi piaci, è anche perchè ti ritengo precisa nelle tue cose, responsabile e autosufficiente. Vedi, non sopporto le donne che non sanno badare a se stesse. Che gli devi dire: "Fai questo, fai quello, fai quell’altro…", lo trovo a dir poco irritante. Per te, voglio essere un compagno e non un padre.
3) Se voglio stare con te, è perchè so di poter sempre fare affidamento su di te. Che se ho un problema posso parlartene tranquillamente, perchè, anche se magari non riuscirai ad aiutarmi a risolverlo, almeno mi consolerai, mi darai buoni consigli e tiferai sempre per me.
4) Se sto bene in tua compagnia, è perchè c’è dialogo tra noi. Vedi, se volessi una storia di solo sesso, non starei nemmeno qui a parlarti. Anzi, visto che ti ho scelto, dubito fortemente che a te interessi una storia del genere. Altrimenti, non saresti qui.
5) Non ti dirò mai cose del tipo: "Se mi lasci, non mi innamorerò più di nessuna" oppure "Non potrò mai trovare qualcuna migliore di te". Non c’è niente di più falso. Come dicono i Guns N’ Roses "But lovers always come and lovers always go" (ma gli innamorati vengono sempre e gli innamorati se ne vanno sempre). Quanto al trovare qualcuno di migliore, beh, esiste sempre ma, adesso, non ha alcuna importanza.
6) Se ti amo, è perchè mi conosci, mi capisci e accetti tutto di me. Mi ricopri di premure ed attenzioni. Bene, io faccio altrettanto. Questo è il tipo di rapporto che mi piace e che vorrei mantenere. Ah, qualora non dovessi più comportarmi così, puoi tranquillamente iniziare a preoccuparti.
7) Mi auguro che tu sia sicura dei sentimenti che provi verso di me. Come dice un mio caro amico, ci sono cose su cui non è permesso essere indecisi: l’amore è una di queste. Vedi, ammetto le paure (quelle ce le ho anche io e sfido a trovare qualcuno che non le abbia, almeno all’inizio di un rapporto), penso siano normali, ma se hai dubbi sul tuo amore per me, direi che possiamo chiudere qui. Significherebbe che non mi ami e, io, non voglio avere al mio fianco una persona che non mi ama. Non saprei che farmene.
8) Sei libera di fare quello che vuoi. Io non limito la libertà di nessuno. Non ti dirò: "non fare questo, non fare quello", perchè io esigo la stessa libertà. Basta che tu non faccia cose strane, o che mi tradisca, per il resto sei libera, in te ripongo la mia massima fiducia.
Bene, se hai letto fin qui significa che ti vado davvero bene (oppure hai preso una sbandata di quelle assolutamente irrecuperabili), quindi posso affidarti il mio cuore senza problemi e tu puoi darmi il tuo. Sì, so che è tutto malandato… avrai un bel po’ di lavoro da fare! Sei contenta? Beh, io sì… molto…

martedì 15 aprile 2008

Al mio Futuro Amore


Al mio Futuro Amore

Dolce amore mio,
ti saprò riconoscere dal viso,
ti saprò riconoscere dal cuore,
che batterà forte insieme al mio.
Non esisteranno ne differenze
ne incomprensioni fra le nostre anime,
e non esisteranno barriere
tra il mio modo di pensare e il tuo. 

Sapremo capirci con uno sguardo,
non dovremo sopportarci mai,
vivremo felici i nostri giorni
nell’estasi di essere in due.
La vita meno dura apparirà,
nella paura vicino a te sarò,
e mi terrai stretto al cuore 
con tutto l’amore che avrai dentro.
Allora avrò veramente capito
di averti trovata, amore mio,
avrò trovato l’altra metà di me
necessaria perché io potessi vivere.
 
Pαяα∂ιsε Lσsт

mercoledì 12 marzo 2008

A change of season


" La paura della sofferenza è peggiore della sofferenza stessa
e che nessun cuore ha mai sofferto mentre inseguiva i propri sogni".
per quanto tempo nella mia adolescenza ho avuto paura di soffrire?
per quanto tempo ho deciso di mantenermi defilato dalla vita normale per non continuare a stare male?
da quando quella persona a cui detti porsi il mio cuore su un piatto d’argento..dicendogli:
è tuo… ma ti prego nn romperlo.. ho intezione di crescere con te…di amarti e rispettarti per quello che sei..con tutti i tuoi difetti…
 i giorni passavano e la felicità pervedeva il mio corpo…sembrava quasi che rendesse il sangue + fluido talmente il mio cuore batteva per le emozioni che provavo..
gli detti davverto tutto il mio cuore…e quando lo spezzò davanti il mio giovane volto.. non spezzò solo il mio cuore…ma ruppe anche il mio mondo…
scoprendo che il mondo dell’amore è diverso da quello descritto nelle canzoni che passano alla radio…
ci sono persone che ingrassano dopo una botta del genere o dimagriscono.. io persi 10 kili..
e da quel giorno ebbi solo paura…
per tanti mesi non osai nemmeno baciare nessun’altra persona…non sapevo se era per non dimenticare il suo sapore sulle labbra, per paura di essere ancora ferito, o per evitare a quella persona le mie stesse sofferenze..
decisi di nn buttarmi più…
d non rischiare….
e alla fine cosa ottenni…nulla…se nn invidia…
vedevo negl’altri la felicità che io nn avevo..la conoscenza profonda di un mondo che io avevo amalapena iniziato a scoprire… vedevo la felicità nei loro volti…e maledicevo quei giorni in cui ero felice…
i rimorsi di non essere come loro mi oscuravano i momenti belli…lasciando solo quelli brutti…
una notte sognai la persona che distrusse i miei sogni…mi sveglai in lacrime…presi le sue foto dal pc e le cancellai…e le nostro foto appese all’armadio le bruciai…decisi di cambiare radicalmente..
mi guardai allo specchio..mi sentivo irriconoscibile…
cambiai atteggiamento…iniziai a vedermi con diverse persone…scoprì varie parti del mondo a me ignoto..rischiai ogni volta che potevo.. la frase: "avrei voluto" nn esisteva +…esisteva solo io ho fatto..
trovai diverse persone che avevano i miei stessi vecchi problemi…tornai a essere me stesso..ripresi il mio vecchio peso e la mia spontaneità…
iniziai ad amare ad essere amato..a innamorarmi e a fare innamorare..a soffrire e far soffrire..niente del livello della prima relazione…ma sufficente a creare tante piccole ferite nel mio cuore..
un giorno per caso trovai una persona in particolare che sembrava perfetta… la sua bellezza mi illuminò il cuore…che si sentii pieno e forte come nn lo era da tanto tempo..
una persona che aveva tutte le qualità che desideravo…
le detti il mio cuore.. la prima volta dopo le lacrime del passato…
passai altri giorni felici…indimenticabili…..fu davvero un sogno..e sembra quasi che tutto l’universo mi accondiscendesse..
ma stavolta quando tutto finì…si fui triste..piansi…ma persi solo 5 kili…non perchè amassi di meno..o perchè era stato un amore meno importante del precendente…
era perchè qualcosa era maturata in me…
pensai che avrei si sofferto….ma avrei passato altri 1000 momenti di sofferenza pur di riviverne uno…uno solo passato con la persona che volevo accanto…non mi interessava soffrire…perchè quell’istante sarebbe stato eternamente nel mio cuore…un ricordo indelebile.. privo di rimorsi
in una delle tante persone che ebbi  la fortuna di incontrare una persona saggia che mi disse:
<< le lacrime sono fatte di acqua perchè tu possa lavare piangendo il dolore che provi.. piangi la sofferenza se ne andrà… ma tutto ciò accadrà veramente se sarai pronto ad andare avanti..  [..] quando tu piangi di felicità è solo il tuo dolore residuo che esce riempendoti dell’unica cosa che meriti di provare>>
io piansi..dimenticai i momenti brutti..e come per magia ricordai solo i momenti belli… i rimorsi non facevano parte + della mia vita..e da allora ho solo ricordi belli..

•●»

Pαяαιѕє Lost«●•     

mercoledì 27 febbraio 2008

Alchimista

“Il mio cuore è traditore”, disse il ragazzo  all’Alchimista, quando si fermarono per fare riposare un po’ i cavalli. “Non voglio che continui a parlare”. “E’ un bene,” rispose l’Alchimista. “E’ la prova che il tuo cuore è vivo. E’ naturale aver paura di scambiare per un sogno tutto ciò che si è già ottenuto”.“Perché, allora, devo ascoltare il mio cuore?”,“Perché non riuscirai mai a farlo stare zitto. E per quanto tu finga di non ascoltare ciò che dice, sarà sempre nel tuo petto e continuerà a ripetere quello che pensa della vita e del mondo”.  […] Un pomeriggio il cuore gli disse che lui era felice. “Anche se ogni tanto mi lamento,” diceva il suo cuore, “lo faccio perché sono il cuore di un uomo e i cuori degli uomini sono così: hanno paura di realizzare i sogni più grandi, perché pensano di non meritarlo, o di non riuscire a raggiungerli. Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia. Perché, quando ciò accade, noi ne soffriamo intensamente.”“Il mio cuore ha paura di soffrire”disse il ragazzo all’Alchimista, una sera in cui guardavano il cielo senza luna. “Digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni”.

giovedì 14 febbraio 2008

Distanza fra i binari

"Mi scuso in anticipo se non sarò diretto come le due persone che mi hanno preceduto, ma anch’io ho qualcosa da raccontare. Oggi sono stato in una stazione ferroviaria e ho scoperto che la distanza che separa i due binari è di 143,5 centimetri, o di 4 piedi e 8.5 pollici. 
Perché una misura tanto assurda? 
Ho chiesto alla mia fidanzata di appurarne la  ragione, ed ecco il risultato:
"Perché all’inizio, allorché costruirono i primi vagoni ferroviari, usarono gli strumenti utilizzati per la costruzione delle carrozze."
Ma perché tra le ruote delle carrozze c’era questa distanza? Perché le vecchie strade erano state costruite per questa misura, e solo così le vetture potevano percorrerle. 
"Chi aveva deciso che le vie dovevano essere realizzate sulla base di questa misura? Qui dobbiamo riandare a un passato molto remoto: lo decisero i romani, i primi grandi costruttori di strade. Per quale ragione? I carri da guerra erano trainati da due cavalli – e mettendo uno accanto all’altro glianimali di razza impiegati a quell’epoca, essi occupavano 143,5 centimetri. "
Perciò la distanza fra i binari che ho visto oggi, utilizzati per il nostro modernissimo treno ad alta velocità, è stata stabilita dai romani. Quando gli emigranti andarono negli Stati Uniti a costruire ferrovie, non si domandarono nemmeno se sarebbe stato meglio modificare la larghezza, ma continuarono a seguire la misura campione. Questo ha finito per
influire persino sulla costruzione dei mezzi spaziali: gli ingegneri americani ritenevano che i serbatoi di combustibile dovessero essere molto più larghi, ma erano fabbricati nello Utah e dovevano essere trasportati per ferrovia fino al centro spaziale in Florida, e le gallerie non consentivano il passaggio di ingombri superiori… 
Conclusione: dovettero rassegnarsi a quella che i romani avevano stabilito che fosse una misura ideale.
"Vi chiederete che cosa c’entri questo con il matrimonio?"
Feci una pausa. Alcuni dei presenti non erano affatto interessati ai binari ferroviari e si misero a conversare. Altri, fra cui Marie e Mikhail, mi ascoltavano con la massima attenzione. 
Be’, c’entra perfettamente. Sia con il matrimonio sia con i due racconti che abbiamo appena sentito.
A un certo momento della storia, è comparso qualcuno e ha
detto: ‘Con il matrimonio, i due esseri devono rimanere «fissi
e immutabili» per il resto della vita. ‘Procederete l’uno
accanto all’altra come due binari, obbedendo a questo preciso
modello.’ Può darsi che uno abbia bisogno di stare un po’ più
lontano o un po’ più vicino, ma questo è contrario alle
regole. 
Le regole dicono: ‘Siate ragionevoli, pensate al futuro, ai figli.’ Voi non potete più cambiare, dovete essere come i binari: mantenere la medesima distanza alla stazione di partenza, a
metà strada, alla stazione di arrivo. Non lasciate che l’amore
cambi: che aumenti all’inizio o che diminuisca dopo qualche tempo è rischiosissimo. Dunque, passato l’entusiasmo dei primi anni, sforzatevi per mantenere sempre la stessa distanza, la stessa solidità, la stessa funzionalità. Costituite il treno della sopravvivenza della specie che si muove in direzione del futuro: i figli saranno felici solo se voi resterete sempre uguali - 143,5 centimetri di distanza l’uno dall’altra. Se siete  contenti per qualcosa che non cambia mai, pensate a loro, ai bambini che avete messo al mondo.
"Pensate ai vicini. Dimostrate a tutti che siete felici,  organizzate i pranzi domenicali, guardate la televisione, aiutate la comunità. Pensate alla società: fate in modo che tutti sappiano che tra di voi non esistono divergenze. Non guardatevi intorno: potrebbe esserci qualcuno che vi sta osservando in modo strano, e questa sarebbe una tentazione -
potrebbe anche significare divorzio, crisi, depressioni. 
Sorridete nelle fotografie. E mettete le fotografie in salotto, affinché tutti le vedano. Tagliate il prato, praticate sport – soprattutto questo, per poter rimanere ‘fissi e immutabili’ nel tempo. Quando lo sport non vi sarà più di aiuto, affidatevi alla chirurgia estetica. Ma non dimenticate mai: queste regole sono state stabilite a un certo punto della storia, e voi dovete rispettarle. Ma chi le ha stabilite? Non ha importanza: non ponetevi mai questo genere di domande, perché le regole saranno comunque valide per sempre, anche se voi non siete
d’accordo.


Mi sedetti. Alcuni applausi entusiastici, una vaga indifferenza – e io lì, senza sapere se mi ero spinto troppo avanti. Marie mi guardava con un misto di ammirazione e sorpresa.


Paulo Coelho