sabato 12 luglio 2014

Lettera di questa notte.

Mia adorata,
non sono riuscito a dormire questa notte, sai bene che le date mi affliggono. Che dirti, l'amarezza ormai è passata, perché so che quello che c'è stato fra noi è stato autentico. So che se un giorno, in qualche posto lontano nella nostra nuova vita ci rivedremo, io ti stringerò con gioia e ricorderò giorni meravigliosi trascorsi ad imparare l'uno dall'altra e a far crescere il nostro amore. Ho imparato che l’'amore più bello è quello che risveglia l'anima, quello che incendia il nostro cuore e porta la pace nella nostra mente. Questo è quello che tu mi hai dato. Ed è quello che speravo di darti per sempre. In particolare, dopo quella magica notte, quella mattina, tu dormivi ancora quando mi sono svegliato. A poco a poco uscendo dal sonno, ho sentito il tuo respiro leggero e attraverso i capelli che ti nascondevano il viso ho visto i tuoi occhi chiusi. Impossibile descrivere la commozione che saliva quella mattina. Nella penombra la pelle della tue braccia e della tua gola era viva e io la sentivo tiepida e asciutta: volevo passarvi sopra le labbra ma il pensiero di poter turbare il tuo sonno e di averti ancora sveglia fra le mia braccia mi tratteneva. Preferivo averti così come una cosa che nessuno poteva togliermi perché in quel momento ero il solo a possederla, una tua immagine, un tuo ricordo di te, nitido, per sempre. Oltre il tuo volto vedevo qualcosa di più puro, di più profondo in cui mi specchiavo: vedevo te in una dimensione nuova che comprendeva un nuovo tempo da vivere, è come se tutti gli anni futuri e passati fossero collisi, in un unico magico Big Bang.Questo era il piccolo miracolo di quel risveglio: sentire per la prima volta che mi appartenevi, nel caldo del tuo sangue, dei tuoi pensieri, della tua volontà che si confondeva la mia. Per un attimo ho capito quanto ti amassi, e quanto di meraviglioso fosse avvenuto. Pensavo che quello non sarebbe dovuto mai finire, e che forse tutta la nostra vita doveva essere come il risveglio di quella mattina: Sentirti non mia, ma addirittura parte di me.E poi ti sei svegliata e sorridendo ancora nel sonno mi hai baciato.
La felicità mi avvolse.
Sinceramente Tuo,
Manu

lunedì 5 maggio 2014

Tu che di luce sei fatta


tu che di luce sei fatta
e trascolori nella nebbia
che mi avvolge l’anima
in questa notte che non
vuole farsi notteed io
ti scrivoscrivo al tuo
corpo che adesso
si spoglia lentamente;
vola il maglione rosa,
si solleva la gonna
di velluto a coste,
si slaccia il reggiseno
inutile sul tuo seno
durissimoscivola
lo slip viola lungo
le cosce di alabastro,
velate da candide
autoreggenti. Ora
sei nudati specchi
nei miei occhi  vogliosi
e ti accarezzi il ventre
con le mie dita che
cercano miele
d’amore.
EPS

lunedì 31 marzo 2014

Aggiornamento 2.0

E' tanto che non scrivo su questo blog, dai settembre 2012.. Beh direi che le cose sono un po' cambiate in questo anno e mezzo. Dopo una bella avventura con Alessia, molto bella, ma sentivo che qualcosa mi legava a Silvana con cui ho passato altri 9 mesi, fatti di splendidi momenti a Parigi (ridendo e scherzando ci sono andato 5 volte, standoci complessivamente quasi 3 mesi, spendendo tutto quello che avevo guadagnato con la borsa di studio e lavorando a Villa) ma anche, purtroppo, di litigi.
 A proposito di Villa, dopo un magnifico anno vissuto lì ho trovato casa in una frazione di Trento sulla collina, e ho una singola molto grande, senza pagare troppo di affitto e con 2 coinquilini che mi abbandonano il venerdì pomeriggio lasciandomi solo soletto per il weekend. Non male!
A Villa io e i miei compagni di avventura (Sarah e Rodolfo) che facevano con me i volontari abbiamo avuto molto da discuture con gli operatori riguardo il loro modo di far affrontare alcune tematiche ai ragazzi che avevano bisogno di aiuto. Io dopo anni di litigi a casa, madre malata e genitori separati ho affrontato la cosa e più o meno ho superato tutto. Non sono perfetto, ma sicuramente ho fatto in poche settimane passi più grandi di quelli che gli operatori fanno fare ai ragazzi che vivono a Villa.
Con Silvana è finita, stavolta sul serio. Ma per la serie "chiusa una porta si apre un portone" ho trovato una ragazza stupenda con cui stare, di una dolcezza infinita, bella da morire con cui ho un'affinità assurda. Mi piace davvero tanto. Peccato sempre che fra il mio carattere e la distanza abbiamo smesso di sentirci, è una di quelle ragazze con cui sarei andato a vivere insieme anche domattina; il tempo di cercare casa oggi pomeriggio :D.
Visto che comunque ci sono rimasto abbastanza scottato dagli avvenimenti che si sono susseguiti e dal fatto che non mi capacito di determinati avvenimenti, ho deciso che riprenderò a scrivere o comunque a collegare i perché e i percome delle reazioni amorose.
Come sempre, per chi fosse nuovo, io credo che la magia dell'amore e dell'esistenza di un'entità superiore siano appunto nel fatto che qualcosa scateni queste reazioni sentimentali. Sta a me cercarle di interpretare.
Credo che Parigi e la storia con Pallina (chiamiamola così, ho deciso che a parte i nomi noti userò solo soprannomi) mi abbiano reso in qualche modo più romantico e con voglia di vivere insieme a qualcuno. E' come se fossi tornato indietro di anni: sono tornato ad appassionarmi di poesia, ho raccolto tutte le poesie che ho letto e sentito, e inizio, a 25 anni, di voler condividere la mia vita con una persona. Ho voglia di buttarmi, tanto ormai non ho più paura di stare male. Sono stato così tanto male che non ho più problemi a pensare al dolore che mi potrebbe procupare. Sono più invogliato dalla bellezza dell'amore, che dal suo dolore.
Ah all'università va più o meno tutto bene, problematiche con l'inglese a parte, tutto procede. Ho iniziato a lavorare al laboratorio di Ceramurgia come collaboratore part time. Sono messo che faccio provini e li testo :D figata!

Per ora è tutto. Inizierò a riscrivere le fasi dell'amore e i collegamenti con la fisica/chimica o altre belle cose che ho imparato in questi 18 mesi studiando Materiali :D