Una delle mie canzoni preferite dei Dream Theater, che postai qui sul blog oramai 2 anni fa, è The glass prison, la prima delle canzoni della “saga degli alcolisti”. Mike Portnoy, batterista e scrittore dei testi della saga, è stato un alcolista ed ha dedicato tutta quanta la saga agli alcolisti anonimi.
Dando il nome di ogni parte delle 5 canzoni ai 12 passi che contraddistinguono il metodo di cura presso l’associazione degli alcolisti anonimi. Io adesso non so se i 12 passi che vi dirò sono quelli reali, perché cercando su internet ho trovato ben poco. Ma comunque non è questo il punto. Vi elenco i 12 passi ,per alcuni la traduzione esatta in italiano non c’è e ho messo i significati più vicini, badate bene che a parte il primo e l’ultimo non tutti devo essere fatti nel giusto ordine:
- Ammissione
- Ripresa
- Rivelazione
- Riflessione
- Lasciarsi andare / liberazione
- Essere pronti
- Rimuovere
- Negazione / rifiuto /pentimento
- Restituzione
- Contenimento.
- Ricevere
- Responsabilità
Io non sono un alcolista. Mi sono ubriacato una sola volta
da stare male. E spero di non dovermi più ridurre in quel modo. E non starò qui a spiegarvi ogni singolo
passaggio. Sennò finisco domani mattina. E voi di leggere domani sera.
Però devi dirvi che questi passi sono sempre stati un punto
di riferimento. E spero davvero che ora questi passi inizino a essere un punto di riferimento per voi ogni qualvolta pensate di aver sbagliato in qualche campo della vostra vita.
E credo che più o meno (in)consapevolmente io li abbia
man mano compiuti nel tempo. Iniziando a scrivere sul blog, ed esponendo i miei pensieri
a tutti, ne abbia compiuti almeno un paio. Dall’ammissione, quando vi dicevo che avevo paura di stare
solo, che ne cambiavo continuamente per non mettere in gioco me stesso. Tutte
le mie paure sono piano piano uscite e con esse è uscito un Emanuele che non
pensavo potesse esistere.
Credo che pian piano di averli fatti tutti. Gli ultimi 3
sono stati fatti secondo me nell’ultimo periodo. Negli ultimi 6 mesi. Anzi ,
quasi sicuramente l’ultimo è stato fatto 2 mesi fa.
Sono certo di averli compiuti perché materialmente ora so
cosa devo fare.
Una delle mie più grandi preoccupazioni nella vita è non
sapere cosa devo fare. E’ una cosa che mi terrorizza andare da qualche parte
impreparato. Anche andare alle poste a fare qualcosa che non ho mai fatto prima
è una cosa traumatizzante per me. E ripensandoci è stato l’errore che mi fatto
spesso perdere delle persone importanti intorno a me. E non ho più intenzione
di ricommettere errori. E oggi sto anche scrivendo per questo. Per fortuna ora credo di avere capito. Credo di aver capito
cosa significhi stare con una persona. E’ un qualcosa che tutti diamo per
scontato, o almeno ho pensato che fosse tutto naturale. E invece non è così semplice. Pian piano nella vita si deve
imparare. E soprattutto capire. Ma questa p una cosa che vi scriverò successivamente.
Se dobbiamo pensare di stare con una persona solo perché con lei stiamo bene, perché ci piace fisicamente, perché non ci fa sentire più soli, perché chiude quel buco che più o meno tutti in adolescenza abbiamo avuto, allora non avete capito un cazzo. Perché se credete sul serio di essere mammiferi evoluti e non comuni animali da savana, allora dovete pensare che in qualche dobbiamo prendercene cura. E prendersene cura non significa, trattarla bene oggi, per
non calcolarla domani. Non farsi sentire oggi per poi chiedere scusa domani. Starle vicino solo quando ha bisogno.
Prendersene cura è essere presenti, accorgersi dei piccoli problemi, e provare a risolverli in qualche modo.
Essere presenti nei momenti più gravi. E non essere paralizzati dalla paura o dalla “lagnusia”.
Valutare le priorità.
Forse ci sono giorni in cui un esame è più importante del sorriso della tua ragazza. Momenti che si affrontano una volta nella vita e lì posso essere d’accordo che puoi anche non essere presente. Mi sta bene. Ci deve essere comprensione
reciproca.
Ma quando la tua ragazza non sorride oggi e non sorride domani e non sorriderà nemmeno dopodomani perché l’hai messa da parte , chiediti se l’ha meritato, chiediti se merita te, chiediti se potrà sorridere ancora. Perché ci sono tante cose bella nella vita. Ma un sorriso sincero da parte dalla persona che ti ama non ha prezzo.
Anche questo è responsabilità, assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Se non vuoi prenderti più cura di lei. Le dici: “io non ti amo più”. Non continuate a mettere fine al vostro dolore.
“Oggi è il giorno in cui la mia vita comincia.
Per tutta la vita sono sempre stato solo io, un ragazzino che parla troppo.
Oggi divento un uomo. Oggi divento un Marito.
Da oggi dovrò rendere conto ad un’altra persona, oltre che a me. Da oggi divento responsabile di te.
E del nostro futuro. E di tutte le possibilità che il nostro matrimonio ha da offrire. Insieme, qualunque cosa accada io sarò pronto.
Per qualsiasi cosa, per tutto. Per affrontare la vita, per affrontare l’amore. Per affrontare le difficoltà e le possibilità. Oggi Izzie Stevens inizia la nostra vita insieme, e ad essere sincero non vedo l’ora.”
Alex Karev – Grey’s Anatomy 5×22
Ok è pesante da dirsi. E’ pacchiano, e parla di matrimonio, che non ha niente a che fare con quello che scrivo oggi, ma il senso. Quel senso di responsabilità che trasmette è quello che vorrei trasmettere. A voi. A me. E alle persone che ho accanto. A quelle che verranno.
Non so se ho fatto bene ad applicare alla mia vita sentimentale i 12 passi. So solo che non solo credo di averli compiuti. Credo anche di averne fatto un altro non previsto.
Passo numero 13 : Consapevolezza.
Essere consapevoli della persona che si ha accanto. Della sua importanza. Della bellezza di avere una persona speciale accanto. Che costantemente stimola il vostro interesse.
Se non siete consapevoli di quello che avete, allora iniziatevi a domandare perché state con quella persona. La risposta potrebbe davvero essere molto interessante secondo me. Ritenetevi fortunati voi fidanzati innamorati avete qualcosa che certe persone morirebbero per avere. Molte delle persone che ho conosciuto e con cui non ho continuato a più a stare sono uscite alla lunga.
Ho scoperto che stupenda persona è Enza, a cui ho spezzato il cuore. Maria a cui non davo un centesimo come persone e invece ora quasi pentito di averla lasciata. Ed quanto è stato stupido come l’ho perso. Con Egle stessa, ho sbagliato in alcuni giorni praticamente tutto , ma perché ancora non ero ne pronto ne consapevole della rarità di una ragazza come lei. Che poi sia andata come si andata me ne rammarico, ma non più di tanto per come si sono poi evolute le situazioni.
Ora ho la consapevolezza di quanto sia importante quello che ho avuto fra le mani. Quanto era bello quello che ho trovato. E nemmeno lo sapevo. E quanto mi manca quello che ho trovato.
“ Che bisogna fare?” domandò il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe.
"In principio tu ti sederai un po’ lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino….”
Il piccolo principe ritornò l’indomani.
”Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora“, disse la volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".
Ecco mi manca questo per ora. I riti. Dalle telefonate la sera, ai messaggi del buongiorno o alle chiamatine del che fai tesoro. Alle uscite al cinema ogni mercoledì, le passeggiate E’ questo che mi fare dire Sono pronto. Un paio di mesi fa non me poteva fregare nulla di queste cose. Ora sarà l’astinenza da anfetamine, sarà che gli avvenimenti cambiano.
Ma ora credo che non dipenda più da me. Non getterò più quello che di buono avrò fra le mani.
p.s. scusate il post un po’ così ma erano tutta una serie di considerazioni che mi facevo da giorni, anzi quella dei 12 passi la facevo da mesi… e avevo bisogno di buttarci giù due righe..al solito fatemi sapere..