Provate disegnare un cerchio.
No dico sul serio..prendete una matita o una penna e fate un cerchio su un qualsiasi foglio di carta
Vi dovrebbe venire circa una cosa del genere
Corretto?
E invece no. Perché questo non è un cerchio è solo una semplice circonferenza.
Non sto scherzando. È una circonferenza…
Il cerchio lo vediamo noi. Immaginando attraverso. Immaginiamo che quello si un cerchio bianco.
In realtà noi non abbiamo fatto niente se non darne i contorni.
E se in amore fosse la stessa cosa? Se noi credessimo di amare o di avere amato qualcuno? Solo perché la situazione ci dice che quello è amore? Quando in realtà non lo è?
Come per la circonferenza per il cerchio.
Gli ultimi mesi mi hanno portato a rivedere in un termine prettamente più chimico cosa accade nel momento in cui si è innamorati, quando si viene lasciati, o tutte quelle varie emozioni legate comunque all’amore.
Esattamente, che cosa succede quando ci innamoriamo?
(immaginatevi la scena a mo’ di SuperQuark)
L’odorato capta i ferormoni, la feniletilamina invade il cervello, la dopamina si mette in azione. È l’amore-passione, che con il tempo e l’aiuto di ossitocina ed endorfine si trasformerà in amore-attaccamento.
Si lo so. Non ne avete capito nulla. Un classico.
Ok, rispiego, con calma.
I ferormomi sono molecole capaci di attirare (o allontanare) delle persone in base alla compatibilità, l’odore di una persona che ci piace ci fa sentire sicuri e a nostro agio, favorendo l’avvicinamento, ma se l’odore ci è sgradito, saremo pronti ad allontanarci: insomma, non è possibile innamorarsi di una persona che ha un odore che non ci piace.
Quando una persona vi piace sul serio, e inizia a provare quell’effetto che ho descritto come “farfalle nello stomaco” o “Zazazù”, bene è la (famosa per chi oramai legge questo blog) Feniletilamina.
La feniletilamina è un ormone della classe delle anfetamine che l’organismo produce naturalmente. Quando ci innamoriamo produciamo una grande quantità di feniletilamina, dagli effetti simili a quelli provocati da certe droghe o dagli sport estremi. La feniletilamina riduce l’appetito e rende iperattivi. Gli studi hanno dimostrato che quando due persone sono innamorate i loro livelli di feniletilamina sono identici, ecco perché si possono passare notti intere a fare l’amore e a parlare.
La cosa che mi ha fatto ridere leggendo su wikipedia le notizie sulla feniletilamina è che è fortemente basica e a contatto con la pelle provoca ustioni. Quando si dice che poi l’amore fa male..:D
Ora la feniletilamina cosa fa? Oltre a farvi sentire incredibilmente innamorati, stimola la produzione della dopamina. Essa è legata al sistema limbico, una zona del cervello che è sede delle emozioni e delle funzioni vitali come la sete, la fame e la sessualità. La dopamina è quell’ormone che ci dice di voler riprovare emozioni piacevoli e soddisfacenti. Quando un evento è più felice di quanto speravamo, la dopamina emette un segnale di felicità i cui effetti euforizzanti ci spingono a ripetere l’esperienza: si vorrebbe essere sempre insieme, ci si telefona cento volte al giorno, si vorrebbe che durasse per sempre, è quella che delle volte mi fa scrivere delle puttanate pazzesche. (qua roby ride sicuro..xD)
Per intenderci: la feniletilammina è l’ormone che fa scattare l’adrenalina quando vi baciate.
La dopamina è invece quella che ti fa tornare a casa e pensare a lei/lui, che ti urla in testa che vuoi rivederla. Anche se tecnicamente è anche responsabile del mantenimento dell’erezione… 0:)
Ora anche se noi vogliamo che tutto questo sia per sempre andiamo incontro ad un problema. Secondo gli esperti questo periodo magico non può durare più di sei anni. Poco a poco, l’organismo si abitua alla feniletilamina, e l’allegria si attenua man mano. (il che spiega in maniera empirica la crisi del settimo anno!!)
Per i “drogati” di feniletilamina questo segna spesso la fine della coppia, e preferiranno cercare, conquista dopo conquista, di ricreare gli effetti euforizzanti della feniletilamina. È’ il motivo per cui molte coppie si lasciano, mancanza di emozioni forti. O meglio mancanza della creazioni di nuovi ormoni che consentono la continuazione della relazione. Ovvero l’ossitocina e le endorfine.
La persona lasciata è invece in deficit di feniletilamina: è il mal d’amore. La sindrome da cuore spezzato. La persona ha effetti simili a quelli da astinenza da droga. Ricordo che la feniletilamina è a tutti gli effetti una anfetamina. Una delle prime cause di astinenza da anfetamine è la mancanza di fame. Io per esempio quando sono stato lasciato da Monica ho perso 10 kili in pochi giorni, quando sono stato lasciato da Guenda ne ho persi 5 in una settimana.
Oppure iniziamo a farci delle paranoie incredibili. Non siamo noi pazzi, è solo che abbiamo mancanza di questa sostanza. E’ quello che ti fa urlare : voglio amare!!
L’assenza, la mancanza di feniletilamina è una delle cause che ci fa tornare spesso con i nostri ex dopo una breve separazione, o che non ce lo fa mai lasciare. O ci fa credere che quello che proviamo per lei/lui sia vero e incondizionato amore. (Per la cronaca, per chi pensa che sia riferito a qualcuna in tempi recenti si sbaglia di grosso, chiedere di Giulia e visionare dicembre 2008)
L’assenza della persona che ci ha fatto provare queste emozioni va a sconvolgere quelli che sono i naturali equilibri. Quindi è normale che si tenda a tornare con la persona per cui si è provato qualcosa in tempi anche recenti. Anche se a causa della feniletilammina magari non riusciamo a vedere correttamente la reale realtà della coppia (scusate il gioco di parole).
Quando sono tornato con Guenda, oramai 2 estati fa, ero convinto di amarla nuovamente. Perché pochi mesi prima l’avevo davvero amata con tutto me stesso. Avevo impiegato 6 mesi per dimenticarla del tutto. 6 mesi in cui ho scritto delle cose incredibili. Andate a controllare nei vecchi interventi. Credevo che l’amore per lei fosse l’unico che avrei mai potuto provare, che era la donna perfetta, che era la mia anima gemella.
Invece poi ristando con lei ho capito che qualcosa non andava. Che qualcosa aveva oscurato la mia vista razionale. La feniletilammina fa brutti scherzi.
Ora come ho detto molto dipende dalla feniletilamina e dalla dopamina che rilascia il cervello. La fase farfalle nello stomaco finisce e tutto inizia a trasformarsi , sempre se si è capaci di provarlo, in un nuovo sentimento. Un autore americano ha ipotizzato che: “Quando si decide di stare con una persona, il cosiddetto viraggio monogamico, ci sia una massiccia liberazione di ossitocina nel cervello. È come se la natura intendesse darci un aiuto. Non dimentichiamo che lo stesso ormone entra in gioco durante il parto”. Da un punto di vista prettamente evolutivo la feniletilammina ha una funzione: fa in modo che l’innamoramento duri tanto da favorire il concepimento. Poi si esaurisce e tutto si trasforma in endorfine e ossiticina. Si trasforma da innamoramento ad amore vero e proprio.
L’ossitocina (definizione trovata su internet, presa e sparata qui)
Secreta dalla ghiandola pituitaria, l’ossitocina viene liberata nel cervello e nel sistema riproduttivo ogni volta che tocchiamo la persona amata. Gli studi avevano già dimostrato infatti un notevole aumento dell’ossitocina durante l’orgasmo, ancora più intensa nella donna durante il parto e l’allattamento. Oggi sappiamo che l’ossitocina aumenta la nostra sensibilità alle carezze e ci spinge al contatto fisico e agli abbracci, insomma, è una specie di colla ormonale che ci fa stare insieme per tanto tempo anche dopo l’esaurimento della feniletilamina. Questo effetto può essere più marcato nella donna a causa del suo legame con gli estrogeni, ma toccarsi rimane, per entrambi i sessi, il modo migliore di conservare il livello di ossitocina necessario a far durare una coppia. Si pensa perfino che l’ossitocina abbia un effetto sull’invecchiamento: uno studio ha infatti mostrato che le persone che fanno l’amore tre volte alla settimana in una relazione stabile dimostrano in media 10 anni meno della loro età effettiva.
(Quindi trombate di più, non fa male! Anzi!).
Le endorfine
Quando l’organismo sviluppa una tolleranza alla feniletilamina e non si scatenano più gli effetti dirompenti presenti all’inizio del rapporto, il cervello inizia a produrre altri ormoni, le endorfine. Dopo gli effetti eccitanti della feniletilamina, il cervello viene invaso da sostanze che possiedono le stesse proprietà della morfina. Le endorfine apportano calma e sollievo al dolore, e riducono l’ansia. La sensazione di benessere che procurano si traduce in una relazione affettiva molto forte che non si vuole più interrompere. Ora potete chiacchierare, mangiare e dormire in pace. È l’amore-attaccamento, l’armonia completa, una felicità tranquilla che può durare per anni e anni, sempre che si sia svezzati dalla feniletilamina…sempre che siate capaci di amare.
Ovviamente è impossibile sintetizzare la relazione amorosa in una semplice formula chimica, ma mi piace sapere che il nostro cervello possiede risorse insospettabili, che si adattano alle diverse tappe della vita amorosa. E che quando gli effetti della feniletilamina si attenuano è possibile, se si ha un po’ di pazienza, raggiungere di nuovo il settimo cielo. L’amore verrà, ritornerà, durerà.
L’unico problema ora è quello di poter capire esattamente cosa stiamo provando. Perché questi ormoni, non essendo controllabili, rischiano di metterci in difficoltà. Il sesso , infatti, produce cambiamenti chimici nel nostro cervello non indifferenti.
La persona sembra più attraente e si sviluppa una forma di attaccamento emotivo. “Questo alle volte origina l’amore, ma in alcuni casi ci fa innamorare della persona sbagliata”. Insomma è come se si instaurasse un legame con una persona non adatta a noi, mentre magari sarebbe meglio condividere passioni, interessi, stimoli intellettuali. Magari è meglio come amica che come compagna.
“Bisognerebbe tornare ai lunghi corteggiamenti, a quando si parlava, ci si scopriva prima di farsi coinvolgere da una persona, da una relazione”. Il sesso probabilmente confonde le cose, perché libera sostanze chimiche che distorcono la percezione. Ci sentiamo innamorati perché abbiamo un legame sessuale. Insomma meglio l’amore, il sesso tende a confondere.
Io non so cosa ho provato in questi anni. Non so cosa ho provato in questi mesi. Non so ancora se ho immaginato il cerchio o se era solo una circonferenza.
So solo che dopo 4 mesi di non so cosa. Ho una incredibile voglia di amare. Sarà la feniletilamina, sarà il cambiamento, i denti del giudizio, le responsabilità, ma mai e poi mai avrei potuto scrivere una cosa del genere. . .