sabato 10 ottobre 2009

15 - Amore e Fisica



“Vi ricordate di quando eravate piccoli e credevate alle favole? Quali erano i sogni fantastici della vostra vita? L’abito bianco, il principe azzurro che vi portava in un castello sulla collina. Eravate a letto la notte, chiudevate gli occhi nutrivate una cieca e assoluta fiducia.Babbo Natale, il topolino del dente, il principe azzurro erano così reali che potevi toccarli, ma col tempo si cresce, un bel giorno apri gli occhi e la favola svanisce.Chi ha inventato la frase “vissero per sempre felici e contenti “meriterebbe di essere preso a calci in culo, violentemente. ”
(Meredith)


“L’idea che l’amore conduca alla felicità è un’invenzione moderna, risalente alla fine del diciassettesimo secolo. Da allora, la gente crede che l’amore debba durare in eterno, e che il matrimonio sia l’ambito migliore per esercitarlo. In passato non c’era tanto ottimismo riguardo alla longevità della passione. Quella di Romeo e Giulietta non è una storia felice, è una tragedia ! Negli ultimi decenni, il numero di coloro che considerano il proprio matrimonio come la strada per la realizzazione personale è aumentato considerevolmente. E, insieme, sono cresciute la delusione el’insoddisfazione.”
(Paulo Coelho)



Non so se mi sono fottuto il cervello o cosa, ma inizio ad avere una visione diversa dell’amore.
Io sono cresciuto nella generazione degli anni ’90, quella generazione  che vedeva i film la domenica pomeriggio in quei canali dove non c’erano ne partite, ne gare, ne programmi sulla domenica.
Quei film per ragazzi dove il protagonista è il carino sfigatello di turno che riesce a salvare il mondo grazie al suo dono, o alla sua semplicità, alla sua caparbietà e alla sua ambizione. Alla fine ovviamente non solo riesce a salvare il suo mondo ma riesce anche a farsi la vicina di casa che è sempre perfetta, bona e segretamente innamorata di lui. La struttura del film è banale, il nostro eroe finisce nei guai, accetta una sfida impossibile, viene chiamato per qualcosa di particolare; grazie all’incredibile (?) forza di volontà, intelligenza, furbizia e bravura riesce non solo a risolvere la situazione ma a migliorare la situazione finale, baciando la bonazza sopracitata.
Morale della favola? I cattivi perdono, i buoni vincono e l’amore domina!



Io mi sono sempre chiesto se in questi film da Mulino Bianco non gli succeda poi qualcosa in futuro. Non avete mai immaginato i “20 anni dopo”? Che so a lei potrebbe venire un tumore, potrebbe morire partorendo, un incidente stradale. Lui magari non troverà lavoro,
diventerà un alcolista e se picchierà la moglie?

Io sarò un infelice cronico ma sono sempre quello che  crede che comunque la coperta sia sempre troppo corta. Se tiri da un lato scropi l’altro.



Sono stanco di vedere sfigatelli farsi le ragazze perfette nei film.
Sono stanco di vedere che tutti trovano l’amore della loro vita con tanta facilità. Le cose sono 2: o i film sbagliano e ci hanno dato un’idea dell’amore sbagliata, o la mia arte di amare va a farsi fottere, e me la devoprendere solo con la fortuna.

Tutti che dicono: 
“vedrai che quella giusta arriverà. Vedrai”.
Sono stanco di sentirmelo dire. Su una cosa sono certo. Non merito di essere single, o di avere relazioni che debbano finire così malamente.
L’altra sera mi sono chiesto se la mia anima gemella non fosse già passata.
Se quella giusta non me la sia già fatta scappare una volta per la mia incapacità di amare (derivante da paure , paranoie, inesperienza o semplice bastardaggine).

Ripenso al passato.
Per paura ho perso Silvia, Enza, Chiara. Ho avuto paura di iniziare qualcosa con loro. E i risultati si sono visti. Silvia ed io non ci parliamo da 1 anno. Enza non tornerebbe con me nemmeno a pagamento. Chiara mi ha beccato nel periodo peggiore della mia vita, ma ora sono contento che sia felice.
Per inesperienza Guenda, Martina, Titti, sa avessi saputo gestire meglio la situazione sentimentale con loro sarebbe andata decisamente meglio.
Non voglio dire quante ne ho perso per bastardaggine. Per 2 anni abbondanti ho fatto lo stronzo con le ragazze. Mi è servito. Ma vedendo le conseguenze non credo che mi comporterò ancora così.
E se fosse stata una di loro?
Una persona che è passata anche per pochi secondi nella mia vita?
Se avessi perso la donna giusta per me?


Nello scrivere e nel cancellare queste poche righe, ho trovato una soluzione.
Ho ripensato alla storia della mela di Platone.



“Platone: il simposio di Platone, il mito delle metà! lo conoscete?[...]Allora, secondo Platone l’uomo una volta era così, come questa mela, perfetto, bastava a se stesso ed era felice. Non c’erano distinzioni fra uomini e donne, c’erano soltanto questi individui perfetti, e felici. Solo che un giorno, Zeus, che era geloso della loro perfezione, spezzò la mela e da quel giorno l’uomo ha cominciato a cercare disperatamente la sua metà perché senza di lei si sentiva incompleto, infelice. Solo che per quanti tentativi facesse non riusciva mai a trovare la sua metà esatta e non ce la fa tuttora. Perché praticamente è impossibile trovare la propria metà e riconoscerla.. Ci vorrebbe un miracolo…”



Ok è presa da Tre Uomini e una gamba. Ma il concetto è quello che mi serve.


Devo dire prima di tutto che sono sia d’accordo che in disaccordo col filosofo greco.
E’ vero per diventare completi abbiamo bisogno della nostra anima gemella. Ma secondo me non è necessario che lei si unisca a noi. L’anima gemella è quella che permette di ritrovare l’altra metà di noi stessi.
Difficilmente credo che l’anima gemella sia quella con cui tu passi tutta la tua vita. Ho sempre quella sensazione per cui la coperta sia sempre troppo corta. E se qualcosa va bene nella tua vita, qualcos’altro andrà male. Questa è una delle poche volte in cui spero vivamente di sbagliarmi.
Potrebbe passare anche pochi secondi e farti capire cosa mancava alla tua vita.
Potrebbe stare con te per dei mesi, degl’anni e darti le basi per capire l’amore in futuro.
L’anima gemella, intesa come l’altra metà della mela, credo che sia quella che ci spinge a cambiare per ritrovare da soli la nostra parte mancante. È un po’ come una spinta. Io non sarei qua a scrivervi certe cose se 2 anni fa qualcuno non mi avesse spinto a crescere.
L’anima gemella è quella per cui vale la pena lottare per cambiare.
L’anima gemella intesa come persona con cui stare il resto della tua vita è un concetto maggiormente più astratto per me. E nelle mie discussioni in chat su questo discorso ho usato spesso similitudini con la fisica e con la geometria descrittiva. Quindi se vi impressionate nel leggere queste parole, senza capirne nulla, prendendomi per pazzo. E’ normale.
Scrivendo da mesi su questo blog ho capito che la ragazza che cerco sia una ragazza di cui io possa fidarmi, con cui stare senza voler alleviare nessuna solitudine, ne la mia, ne la sua. Una ragazza con cui essere legato pur essendo libero.
Nel “Lo Zahir” di Coelho il protagonista parla della distanza fra i binari. 
(per chi volesse leggerlo http://eps-universe.blogspot.com/2008/02/distanza-fra-i-binari.html)
Era una cosa che quando lessi il libro la prima volta non capii. Perché dovrebbero stare lontane se due persone si amano? Poi ho capito. E’ fondamentale che una persona sappia stare da sola. Che abbia una propria vita distaccata dal partner per far si che la coppia possa sopravvivere.
E allora capisci che la vita di coppia, e in generale la tua vita, è esattamente come i binari che
diceva Coelho. Bisogna camminare paralleli.

Alle superiori ci hanno insegnato che due rette parallele non si incontrano mai.
All’ università mi hanno detto che due rette parallele invece si incontrano all’infinito.

Facendo una similitudine allora l’amore è  quindi incontrarsi all’infinito. Camminare nella stessa direzione, nello stesso verso, alla stessa velocità, evitare gli ostacoli insieme, ma lasciando comunque spazio.



L’amore è spazio.



Capisci che la tua vita è un vettore. Possiede modulo, direzione e verso.
Modulo: l’intensità con cui vivi la vita. Quanto velocemente punti all’infinito.
Direzione: Nello spazio ci sono infinite modi di muoversi. Noi ne scegliamo uno.
Verso: modi percorrenza ce ne sono 2. Basta scegliere se guardare a destra o a sinistra. Se avanti o indietro.
Nella nostra vita possiamo incontrare altri vettori. Che vanno in versi opposti al nostro, o viaggiano vicino a noi per parte della nostra vita. Possiamo essere vicini per anni incontrarci per un momento e poi allontarci a distanze maggiori. O ci lasciamo perché nonostante camminiamo paralleli decidiamo di affrontare un problema in modo differente rispetto all’altro. Possibilmente li perderemo, o perché andiamo troppo veloci, o troppo piano rispetto
all’altro. E allora le nostre strade si dividono.
Dipende tutto dalla nostra capacità di amare, di condividere, di saper vivere in due.

L’anima gemella è quella che cammina parallela a noi. Potrebbe essere tanto distante dalla nostra vita da non incontrarla mai. O incontrarla per poco e per sbaglio. Potrebbe essere quella per sempre a nostro fianco.

Dobbiamo solo ricordarci di condividere le nostre vite. Di affrontare le problematiche insieme, ma di mantenere comunque una certa distanza.

Questa similitudine mi porta ad affrontare un altro concetto. Il Sesso.
Ricordatevi che il sesso e l’amore sono due cose totalmente slegate fra loro.
Se l’amore è spazio. Allora ricordatevi che nel sesso è tutta una questionedi Forze.
Se si sommano 2 forze opposte quella che ha maggiore intesità la spunta sull’altra.
Se si sommano 2 forze invece perfettamente orientate fra lorol’intensità aumenta.



Da questo si possono ricavare 2 cose. I deboli sono quelli che cedono per primi. Quelli che hanno minore intensità, animo. E quando parlo di questo parlo alle ragazzine che si fanno abbindolare, dandola al ragazzo che gli piace nella speranza che si innamori. Povere illuse.
Certo che poi così per loro il sesso fa schifo.
L’amore è una condivisione. Ci sono state occasioni nella mia vita dove con la persona che avevo accanto con cui ho condiviso un semplice avvenimento, non ho detto una parola, eppure credo che quelle siano state le migliori conversazioni della mia vita.
Quando entrambi sanno che entrambi stanno per fare sesso. La direzione è la medesima. E allora il sesso diventa fantastico. Quindi per fare andare le cose al meglio dovete avere la stessa concezione dell’avvenivemento. Nel sesso bisogna lasciarsi andare più di qualunque altra cosa. O sarà una cosa fatta a metà. E le cose a metà fanno schifo.
Concludo con dirvi che in natura esiste un fenomeno. Detto Risonanza. Cioè quando 2 onde apparentemente diverse fanno alla stessa frequenza.Immaginate due onde che fanno su e giù sempre con lo stesso ritmo.
Se noi facessimo la somma algebrica di 2 onde che non vanno all’un isono  non avremo mai il
massimo. Quella che da di più deve andare a sopperire la mancanza dell’altro.

Se invece queste possiedono la stessa frequenza, se entrambi dassero il massimo contemporaneamente, la loro somma sarà sempre massima.
Immaginate che Amore e sesso si uniscano. Se questi sono in risonanza capirete bene che tutto sarà magnifico.
Quando Amore e sesso si uniscono, e vanno in Risonanza avrete avuto anche voi il vostro squarcio di infinito.
Quando saprete amare e quando saprete lasciarvi andare vi sentirete invincibili. Io no so se ho raggiunto il massimo, ma quello che ho avuto mi è bastato per dirvi quanto sia immenso unire 2 cose apparentemente diverse.



Un altro modo per dirvi con parole più poetiche questo concetto è : “La redenzione dell’amore è possibile solo attraverso l’abbandono totale”.

Ho detto che l’amore è spazio e il sesso è forza. In fisica si da il nome di Lavoro al prodotto della forza per uno spazio. Questo nel caso dei vettori si moltiplica per il coseno dell’angolo di sfasamento. Non vi faccio la lezione. E’ solo per dirvi che se in una coppia sia ha la stessa direzione l’angolo è 0, e il lavoro è il massimo.
E’ incredibile come stranamente l’unità di misura del lavoro sia l‘energia